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Film In Competizione

Platinum Grand Prize

Rocks in My Pockets

Martedì 5 Maggio 2015 ore 22:00
Cinema Lumière - Sala Mastroianni

Rocks in My Pockets

di Signe Baumane – Usa-Lettonia, 2014

(88', DCP, V.Originale sottotitolato in italiano)

In Lettonia, negli anni Venti, Anna affronta un matrimonio difficile con un uomo gelosissimo, mentre il suo paese è invaso prima dai sovietici, poi dai nazisti e infine di nuovo dai sovietici, mentre in lei si sviluppa inesorabilmente il grande male, la depressione.

Anni dopo Signe, un’artista e regista, chiede al padre come è morta sua nonna, ottenendo risposte evasive. Signe sospetta che la nonna si sia suicidata, mentre combatte a sua volta la depressione, come del resto le sue tre cugine.

Qual è il legame segreto tra le quattro nipoti di Anna? Signe Baumane, premiata autrice di cortometraggi e collaboratrice di Bill Plympton, al suo primo lungometraggio, indaga con sensibilità sulla storia e i segreti della sua famiglia con uno stile ricchissimo, che ondeggia tra la visionarietà metaforica e il folle umorismo che da sempre sono i suoi marchi di fabbrica.

Modalità d'ingresso: 
Regista: 

Signe Baumane

Signe Baumane, è un'animatrice indipendente nota per i suoi film controversi su vari soggetti come il sesso, la gravidanza, i dentisti e la follia. E' nata in Lettonia nel 1964. Nel 1983 ha superato con successo gli esami per entrare all'Università Statale di Mosca e ha studiato Filosofia.

L'unica cosa che ha imparato nei suoi cinque anni di studio della filosofia è che la conoscenza è relativa: ciò che si sa essere la verità oggi può diventare una bugia domani.

Nel 1991 Signe ha avuto la possibilità di dirigere il suo primo corto animato "The Witch and the Cow", una storia di due minuti su una piccola strega ha cercava di mungere una gigantesca mucca. Al termine del film, Signe ha iniziato a lavorare come designer freelance e illustratrice per alcune case editrici a Mosca e Riga. Ha illustrato diversi libri per bambini e ha realizzato alcuni set per un teatro di marionette. Nel 1993 ha ricevuto una sovvenzione per realizzare "Tiny Shoes", una fiaba personale su una giovane donna che sogna di sposare un principe, invece deve vivere con un drago. Eastern European film festivals l'ha riconosciuta come un'audace affermazione femminista.

Nel 1995 ha ricevuto una sovvenzione per il suo successivo film "The Gold of The Tigers", un racconto complicato di tigri che interscambiano i sogni con la realtà e la realtà con i sogni. Con i suoi primi tre film Signe ha sviluppato il suo stile narrativo unico - diretto, a testa alta, inflessibile - e ha perseguito gli argomenti che le interessavano maggiormente come la violenza, il potere, la femminilità, le relazioni tra uomini e donne. I suoi primi film hanno anche mostrato il suo fascino per gli animali, che sono per lei una grande fonte di ispirazione.

Nel 1997 ha richiesto e ha ottenuto la green card americana per "Straniera con straordinaria capacità" (Extraordinary Ability Alien). A quel tempo aveva messo da parte abbastanza soldi per fare il suo primo cortometraggio sul suolo americano: "Love Story".

Tra il 1999 e il 2009 Signe scritto e diretto più di undici cortometraggi vincitori di vari premi: "The Threatened One" (1999) prodotto da Pierre Poire, "Natasha" (2001) co prodotto e co-diretto con Josh Rechnitz, "Five Fucking Fables" (2002), "Woman" (2002) prodotto da Rija Films in Lettonia, "Dentist" (2005), "Five Infomercials for Dentists" (2005), "Veterinarian" (2007) prodotti dalla Rija Films, "TThe Very First Desire Now and Forever "(2007)," Teat Beat of Sex: Episodes 1 - 3” (2007) prodotto da Pierre Poire," Teat Beat of Sex: Episodes 8-11 "(2008) prodotto da Pierre Poire, e" Birth "(2009).

In tutte le opere di Signe, le influenze della tradizione dell'Europa orientale come le illustrazione di Stasys Eidrigevicius e le animazioni  Jan Svankmajer sono semplici da individuare. Ma i suoi film "new-yorkesi" hanno un nuova e particolare sensibilità con le loro storie possibili, gag elaborate e umorismo oltraggioso.

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