Taiyō no ōji - Horusu no daiboken
The Great Adventure of Horus, Prince of the Sun
di Isao Takahata – Giappone, 1968
(82', V.O. Con sottotitoli italiani)
Hols, un ragazzino senza madre, vive con suo padre e Koro, un piccolo orso, in un relitto arenato su una remota spiaggia della Norvegia. Un giorno viene attaccato da un branco di lupi che lavora per Monster Gunwald. Quando tutto sembra perduto, all’improvviso appare un gigantesco uomo di pietra che mette in fuga i lupi. Hols, a sua volta, aiuta il gigante estraendogli dalla spalla una spada. L’uomo di pietra racconta a Hols la leggenda secondo cui, colui che forgerà quella lama grezza, diverrà il Principe del Sole.
Traducibile letteralmente come “Il principe del Sole – La grande avventura di Hols”, il film è la prima regia cinematografica di Isao Takahata, affiancato per l’animazione dal maestro Yasuji Mori e da un altrettanto giovane Hayao Miyazaki, a cui vennero affidati i fondali. Nonostante gli evidenti limiti di budget e una produzione travagliata, il film, che non fu un successo di pubblico, è pieno di invenzioni narrative e di stile, e anticipa i capolavori futuri del duo Takahata – Miyazaki.
Isao Takahata
Regista, sceneggiatore, produttore e co-fondatore dello Studio Ghibli assieme all'amico e collega Hayao Miyazaki. Acclamato dalla critica internazionale per la sua innata sensibilità, è considerato uno dei capisaldi di un intero modo di fare animazione. Il suo interesse nella storia del cinema e gli studi di letteratura francese convergono nel momento in cui, nel 1953, esce il film La Bergére et le ramoneur di Grimault e Prèvert, che rappresenta per il giovane Takahata una vera illuminazione, il punto di partenza per esplorare tutto ciò che il cinema d'animazione consente di fare.