A spuntarla su tutti è stata Daniela Maiorana, nelle vesti di Sango di Inuyasha.
A giudicare le esibizioni dei ragazzi: Luca Valtorta (Musica di Repubblica), Valentina de Poli (direttore di Witch), Andrea Baricordi (Kappa Edizioni), Ilaria Albanese (costumista)
Cos’è un cosplay?
Il termine cosplay deriva dalla contrazione dei due termini inglesi costume e player. Il neologismo nasce in Giappone negli anni ’90 per indicare quegli appassionati di anime e manga (otaku) che desiderano letteralmente calarsi nei panni dei propri eroi.Durante feste a tema chiamate appunto cosplay, gli otaku giapponesi indossano costumi realizzati da loro e ispirati ai propri personaggi preferiti. Sono nati così negozi per cosplayer dove si vendono costumi e accessori, maschere e gadget, parrucche, make-up e tutto il necessario per trasformarsi nel personaggio scelto. (vedi Musica! del 18 novembre 2004)
Ben presto, dal Giappone il fenomeno cosplay è esploso in tutto il mondo. Mentre la geografia del cosplay si fa più varia, aumenta anche la scelta dei personaggi a cui ispirarsi. Non solo manga e anime, ma anche gli eroi di Star Wars, Il Signore degli Anelli, Star Trek o Final Fantasy.
Il Future Film Festival, che da sette anni promuove la cultura dell’animazione, della fantascienza e dei videogame, è l’appuntamento ideale per conoscere i cosplayer italiani.