FUTURE FILM FESTIVAL
IL CINEMA DEL FUTURO | IL FUTURO (NON SOLO) DEL CINEMA
Segnalazioni venerdì 5 maggio
XIX EDIZIONE
BOLOGNA, 2/7 MAGGIO 2017
Prosegue il Future Film Festival, la quarta giornata riserva alcune interessanti sorprese per gli appassionati delle nuove tecnologie applicate al cinema, d’animazione e non: il futuro del cinema.
Per confermare tale importanza è proprio al FFF che a Nicola Piovesan alle 21, nel cortile del Lumière, verrà consegnato ufficialmente il nastro d’argento da lui vinto per la migliore animazione italiana (dopo l’evento Life Sucks: una mostra di materiali inediti della webseries di successo, dove Piovesan spiegherà la genesi dei character),
La programmazione di Venerdì è ampia, s’inizia, alle 12.00 al Lumiére, con The Dragon Dentist. Dopo aver diretto i film della saga Evangelion, il folle Kazuya Tsurumaki torna alla regia di un anime fantasy: nella fantastica terra dei draghi, la giovane Nonoko viene incaricata di proteggere i denti del drago protettore del paese dai batteri responsabili delle carie. Durante gli scontri sempre più duri con il paese confinante, Nonoko scopre su uno dei denti del drago un giovane soldato delle armate nemiche, di nome Bell. Secondo le leggende, quando un drago riporta in vita un uomo all’interno di un suo dente, ciò prelude a un grave disastro. Insieme Nonoko e Bell affrontano una serie di prove che li porterà ad accettare il loro destino.
Contemporaneamente ( 12,30), una proiezione fuori concorso, un omaggio perfettamente in linea con lo spirito del Future Film Festival, da sempre attento a valorizzare quelle figure che dietro le quinte, spesso ai limiti dell’anonimato (ma solo per il grande pubblico), lavorano per fare grande il cinema d’animazione. Un omaggio, dicevamo, come quello che Michael Fiore ed Erik Sharkey tributano a Floyd Norman in An Animated Life. Animatore, cantastorie, combinaguai, a 80 anni la leggenda Floyd Norman, il primo animatore afroamericano ad aver lavorato per Walt Disney, continua a far sentire la sua voce.
Alle 14.00, Lupin III: Goemon Ishikawa il regista pulp Takeshi Koike e l’autore indipendente Katsuhito Ishii riportano al cinema il ladro più scapestrato della storia dell’animazione, in una storia imperniata sull'affascinante figura dell'infallibile samurai Goemon, capace con la sua katana di tagliare qualunque cosa gli si pari davanti. Sempre schivo e taciturno, Goemon è il XIII discendente del leggendario Ishikawa Goemon, un guerriero ninja che rubava oro e preziosi per darli ai poveri.
Alle ore 16.00 torna in concorso, dopo aver vinto l’edizione 2014 con Cheatin’, il maestro dell’animazione indipendente americana Bill Plympton, che in Hitler’s Folly – suo debutto nel “live action”, seppur molto sui generis – realizza un folle e acuto mockumentary che reinventa Hitler come un Walt Disney mancato. Ibridando immagini di repertorio e inserti animati, il film racconta l’infruttuosa carriera da filmmaker del dittatore, alle prese col sogno impossibile di realizzare un cartoon-kolossal ispirato ai Nibelunghi ed “interpretato” da un papero.
Il grande animatore autarchico Plympton si cimenta per la prima volta con il live action, realizzando un folle e acuto finto documentario che reinventa Hitler come un Walt Disney mancato. Nel cast Dana Ashbrook, l’indimenticato Bobby di Twin Peaks.
E ancora, alle 18.00, un altro grande ospite, William Gabriele della Framestore di Londra (produzione di effetti speciali per film quali La Bella e la Bestia, Alien: Covenant, King Arthur, Guardians of the Galaxy), terrà una masterclass sulla produzione (5 maggio) dei personaggi per il film Animali Fantastici e dove trovarli, primo spin-off della saga di Harry Potter.
Segnaliamo il Future Film Short programma, alle 22,30, nella piazzetta Pier PaoloPasolini.
Per chiudere, segnaliamo alle 20,00 un film d’animazione: dall’Inghilterra Ethel & Ernest di Roger Mainwood è la trasposizione dell’omonimo fumetto in cui il grande Raymond Briggs racconta l’amore dei suoi genitori, dagli anni ’30 alla guerra al boom economico (e oltre), intrecciando la vita quotidiana della coppia (e poi della famiglia) con i cambiamenti sociali, culturali, di costume del Paese. Una grande, commovente dichiarazione d’amore alla working class scomparsa, alla gente comune e semplice, diretto con sensibilità e scritto in punta di penna.
COMICS ZONE
Quest’anno il Future Film Festival si arricchisce di un nuovo spazio dedicato ai fumettisti e al disegno dal vivo ( tutti i giorni alle 18.00), venerdì 5 è la volta di Sara Colaone, autrice di Monsieur Bordignon, In Italia sono tutti maschi e Ciao ciao bambina.