I dincj de lune
(Italia, 1999) di Lorenzo Bianchini
40', V. in italiano
Una scrittrice si reca in un paesino del Friuli per cercare materiali per un libro sulle leggende locali. Scopre quindi che in quel luogo si vive nel mito della “bestia”, che si desterebbe nelle notti di luna piena per soddisfare la propria sete di sangue. Ma in ogni leggenda, è cosa nota, c'è sempre un fondo di verità...
Lorenzo Bianchini è una delle figure chiave per chiunque si interessi al cinema di genere prodotto in forma “indipendente” in Italia. I dincj de lune è un mediometraggio poco visto, ma che dice già moltissimo della poetica del regista e delle sue qualità tecniche; il dialetto friulano domina, così come un'ambientazione che ricorda la Padania di Avati. Girato con mezzi poverissimi, ma in grado di creare suggestioni e risvegliare paure recondite.
Custodes Bestiae
(Italia, 2004) di Lorenzo Bianchini
92', V. in italiano
Il professore Dal Colle rinviene un misterioso affresco in una chiesa collegato ai tempi dell’Inquisizione. Decide allora di rilasciare un’intervista a un giovane giornalista ma scompare misteriosamente prima di potergli parlare. Incuriosito da ciò che Dal Colle gli avrebbe rivelato, il giornalista inizia a indagare, scoprendo una realtà sconcertante sugli abitanti di un paesino friulano.
Custodes Bestiae è il film che assegnò definitivamente a Lorenzo Bianchini il ruolo di “maestro dell'horror” degli anni 2000. Tra echi lovecraftiani e orrori squisitamente 'provinciali', il regista udinese è riuscito a trovare quell'equilibrio tra forma e sostanza che, pur nella ristrettezza economica, gli permetterà in seguito di girare Occhi e soprattutto Oltre il guado, forse la sua opera magna.
Presentano il regista Lorenzo Bianchini e il curatore Raffaelle Meale.
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