Ultracorpo
(Italia, 2010) di Michele Pastrello
29’, V.O. con sottotitoli inglesi
Lo so. “Loro” credono che io sia un pazzo, un violento. Ma io so che non è così: io li ho visti. Sono nascosti ovunque: nelle strade, nelle città, nelle campagne. Si nascondono nelle fabbriche. Si nascondono persino nelle nostre case. Cercavano di impadronirsi del mio corpo e della mia mente. Ho sentito che dovevo difendermi. Dovevo difendere la legge naturale dell’ordine. Ma lui mi sussurrava: “noi siamo ovunque”.
Nel trovare il punto di incontro tra L'invasione degli ultracorpi e Cruising, Michele Pastrello compone un doloroso noir fantascientifico, in cui l'orrore nasce nella mente e nel corpo del “normale”, o supposto tale. Dominato da una fotografia plumbea e costruito attorno all'istrionica interpretazione di Diego Pagotto, Ultracorpo è un'opera che provoca lo spettatore, costringendolo a mettersi a sua volta a nudo.
Vigasio Sexploitation
(Italia, 2010/2011) di Sebastiano Montresor
98', V.O. con sottotitoli inglesi
Volume 1. Un uovo proveniente dallo spazio infetta gli abitanti di Vigasio. L'Agente Danger viene inviato dall'Agenzia per investigare sul caso e trovare l'antidoto al virus.
Volume 2. Il dottor Moreau riesce a portare sulla Terra un alieno in grado di risolvere il problema della desertificazione causata dall'arresto dell'asse terrestre. L'alieno spiega come sul suo pianeta il problema sia speculare: la notte non ha fine...
Sebastiano Montresor ha diviso il suo film in due volumi, collegati dalla volontà di ragionare sul pop. A una prima metà che omaggia tanto l’horror e sci-fi d’antan quanto gli esordi allucinati e allucinogeni di Lynch, fa seguito una seconda parte iper-colorata, che guarda a Russ Meyer, con maggiorate che sparano proiettili dai propri seni, alieni/televisore che fecondano le donne terrestri lanciando frecce nelle loro vagine, e donne baffute vestite da biker.
Introducono il film il regista Michele Pastrello e il curatore Raffaele Meale